domenica 15 febbraio 2009

III GIORNATA DI CAMPIONATO: CASALBERTONE - ROMA 6

Ma vaffan**** a quella roscia maledetta che gli imbecilli della federazione spacciano per un arbitro!!!
Una partita che poteva essere veramente piacevole da giocare, è diventata una lotteria in cui per fare punto non bastava mettere la palla a terra... E'stata snaturata la bellezza del nostro sport ed il principio della sana competizione, trasformando un evento ludico in un momento di tensione e nervosismo...
Le ragazze del Casalbetone hanno disputato una buona gara, ma noi non abbiamo assolutamente demeritato, abbiamo tirato fuori grinta e carattere, non abbiamo mollato mai, nemmeno quando si è reso palese che l'avversario da battere non era una squadra di pallavolo, ma indossava una polo bianca ed era munita di fischietto...
Il primo set siamo partite contratte un pò per il freddo, un pò per un paio di falli molto dubbi che ci sono stati sanzionati... Sul 24-15 per le avversarie iniziamo a giocare come noi sappiamo fare, portandoci sul 24-23... il loro martello spara una palla fuori di un metro, l'arbitro fischia la contesa... e regala il primo set al Casalbertone.
Nel secondo e nel terzo set mettiamo sotto le avversarie e non solo nel punteggio...Siamo scese in campo con una rabbia e con una grinta che il "signor Armando" ha definito "bestiale", non cadeva niente e dall'altra parte non passava niente, volevamo vincere e non ce n'è stato per nessuno, entrambi i set finiscono 18-25
Il quarto set è stato il più equilibrato, iniziamo sotto di quattro punti e ci riportiamo in parità sul 12-12. Da qui inizia una fase giocata punto su punto, fino a che le avversarie riescono a strappare un mini break 22-20... non ci perdiamo d'animo e ci riportiamo 22 pari, ma sono cmq le avversarie ad avere le meglio 25-23... Questo forse è stato il set dove più di tutte dovremmo fare mea culpa, perchè siamo state noi a non aver inciso nel momento decisivo, troppi errori per la troppa paura di sbagliare...
Si va al tie break e scoppia il putiferio... 4-1 per il Casalbertone, Ale spara una cannonata sulle mani del muro avversario e l'"arbitro" fischia quattro tocchi, Calimera fa un palleggio lungo in zona 1 e viene fischiato fuori, Ros fa un mani fuori lungo a fondo campo e viene fischiato il fuori diretto senza tocco... è palese che stiamo giocando contro qualcosa di più forte di noi... Andiamo al cambio campo sull' 8-1 per loro, con tanto da recriminare... Il tie break e la partita vengono vinti dal Casalbertone, in un'atmosfera di profondo nervosismo e frustrazione.
Mi domando se per la federazione sia più importante incassare i soldi del corso e del rinnovo della licenza arbitrale piuttosto che tutelare la vera natura del nostro sport, ma a questo punto mi sembra evidente che il fair play non rientra nelle loro priorità.
Sono molto dispiaciuta e amareggiata per una situazione di totale impotenza che si è venuta a creare in corso di gioco: noi come giocatrici più che mettere la palla in terra e fare punto non possiamo fare...
I nostri tifosi sono stati fantastici, ci hanno sostenuto e hanno sofferto con noi dal primo all'ultimo punto, beccandosi anche gli insulti da parte di Maradei, che si è dimostrato un allenatore immaturo e veramente poco professionale, al contrario delle sue giocatrici che hanno invece espresso uno spirito sportivo apprezzabile.
Dopo questo calvario siamo andati a cena al kebabaro all'arco di travertino (per la gioia di Gigi :) e abbiamo cercato di parlare d'altro, ma la testa era sempre piena di pensieri...
Due cose in conclusione:
1) il ritorno sarà tutta un'altra musica, non è certo finita li...
2) Coach, cerca di non pensarci, pensa che la tua squarda non si è mai arresa e ha lottato con le unghie e con i denti per cercare di non darti una delusione... mi dispiace per come è andata, ma dobbiamo farcene una ragione e fare del nostro meglio per non lasciare in giro punti preziosi nelle prossime partite...
Mentos, più forti di tutto!!!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Che dire....mi sono svegliata con il pensiero della partita di ieri, con tanta amarezza in corpo. Le partite perse così, nonostante tutti i nostri sforzi, lasciano tanta delusione. Hai ragione Ele quando parli di impotenza, perchè è la stessa sensazione che ho provato io. Come dice il nostro caro zio claudio, nell'altra squadra giocavano in 8, anche l'arbitro e l'allenatore e, contro le ingiustizie, neanche la grinta e la determnazione possono nulla. Posso dire che sono avvelenata e che al ritorno le lasciamo a 0 set vinti, senza ma e senza se, perchè ormai è diventata una questione di pincipio. Ho ancora davanti agli occhi quell'allenatore che urla e l'arbitro che dice: scusate!ma santo cielo, esiste la "contesa"....l'incompetenza...è una brutta bestia!Ragazze, avvelenate, sia contro l'avocadro che dobbiamo assolutamente battere, sia al ritorno con la squadra ciclista in maglia rosa!ciao mentos,vi voglio bene

Anonimo ha detto...

CALIMERA non riesco a pubblicare il commento sul tuo blog...comunque il succo era questo....Ce la potevamo fare, ma non in 6 contro 8....adesso è diventata una questione di principio....coraggio mentos, guardiamo avanti, speranzose e CATTIVEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE

Anonimo ha detto...

senza parole.....ho la partita ancora stampata in mente,mi si riaffacciano i pensieri e le immagini da sole....
è vero ele abbiamo fatto all'incirca il commento quasi uguale...wow!!!!
ora ragazze tutta la cattiveria la grinta e la rabbia che abbiamo in corpo la dobbiamo sfogare su l'avocadro e su tette le altre squadre che incontreremo davanti a noi...dobbiamo asfalterle senza pietà....
ok???? MENTOS
un mega abbraccio